ANNO 14 n° 118
Giovedì web, I termini più ricercati su Google nel 2014
>>>>>> di Samuele Coco <<<<<<
01/01/2015 - 02:01

di Samuele Coco

VITERBO - Siamo ufficialmente entrati nel primo giorno del 2015, quindi questo è un buon momento per tirare le somme su quanto accaduto nell’anno appena trascorso. Mai come in questi anni, nei quali il web domina incontrastato, le tendenze delle ricerche effettuate tramite Google possono offrirci un quadro generale dell’anno che abbiamo vissuto. Attraverso l’analisi di questi dati forniti dal motore di ricerca più famoso del mondo, siamo in grado di avere una fotografia piuttosto realistica di quanto si sia verificato nel 2014 in Italia, ma più in generale in tutto il mondo.

Per quanto riguarda il nostro Bel Paese, le ricerche tramite Google descrivono tratti molto differenti. In questi risultati si nota, infatti, una Italia dalle duplici sembianze: in questi dati troviamo italiani che usano la rete per scoprire il significato di alcune parole, per conoscere e approfondire temi dell’attualità e per imparare ''come fare qualcosa'' e ci sono invece italiani che vogliono sapere “come fare il malocchio”, che guardano solo i ''video più divertenti del web'' e che cercano soprattutto le foto delle bellezze femminili del momento. Possiamo consolarci dicendo che questo discorso non vale solo per noi, ma è chiaro che stiamo analizzando la situazione di un paese che sta vivendo un forte cambiamento.

Se scorriamo l’indice delle ricerche globali otterremo invece una sorta di classifica degli avvenimenti e dei personaggi che hanno più colpito il popolo della rete durante il 2014. Al primo posto tra queste ricerche svetta, purtroppo, la notizia della prematura scomparsa dell’attore Robin Williams, in grado di precedere persino il richiestissimo mondiale brasiliano e la paura per il virus Ebola, che in pochissimo tempo ha monopolizzato l’attenzione del mondo. Tra gli avvenimenti più cliccati va comunque menzionato il tragico incidente del volo Malaysia Airlines e la famosissima iniziativa benefica dell’ Ice Bucket Challenge.

Spostando l’attenzione sui personaggi famosi, Jennifer Lawrence ha vissuto un 2014 d’oro, diventando a tutti gli effetti la più ricercata tra le star del cinema di Hollywood. Oltre al successo dei suoi film, su questo risultato incide moltissimo lo scandalo delle foto private di diverse celebrità americane, tra cui la stessa Lawrence, sottratte da diversi hacker e pubblicate online. Tra gli sportivi, invece, dominano i grandi piloti della formula 1 come Hamilton, Vettel e Alonso, ma anche i calciatori, in particolare due protagonisti del mondiale come James Rodriguez, il più ricercato in assoluto, e il famoso Suarez con il suo morso al nostro Chiellini.

Niente di nuovo, invece, per quanto riguarda la classifica dei prodotti tecnologici più ricercati: come accaduto nel 2013, è ancora una volta il marchio Apple con i suoi prodotti a dominare le ricerche degli utenti di tutto il mondo. Lo smartphone più ricercato del 2014 è stato infatti iPhone 6, seguito con notevole distacco da Galaxy S5 e Nexus 6. Nel campo musicale, non sorprende trovare ai vertici della classifica i Daft Punk con il loro ultimo album e Pharrel Williams con le tantissime versioni del video della sua ''Happy''.

Molti di noi potranno non ritrovarsi nei risultati emersi dall’articolo, ma queste statistiche rivelano molto su di noi, su cosa ci interessa singolarmente, ma anche su cosa pensa la nostra comunità. Sfortunatamente, è pur vero che c’è un buon 30% di italiani che ritiene inutile disporre di un qualsiasi tipo di connessione internet, e che è da considerarsi completamente escluso da questi risultati.

Ma vorrei chiudere con l’immagine positiva lasciata da Google con il suo video inerente alle ricerche ( https://www.youtube.com/watch?v=DVwHCGAr_OE ). Durante il 2014 abbiamo cercato molto più spesso ''scienza'' che ''finzione''; abbiamo richiesto molta più ''speranza'' piuttosto che ''paura''; abbiamo riguardato i grandi momenti, ricordato chi non c’è più, ma soprattutto, abbiamo tentato di trovare un senso ai misteri della vita. Forse il web non dirà con esattezza chi siamo, ma può aiutarci a migliorare, sia come individui che come società.





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